“Fratelli d’Italia ritiene giusto ogni sforzo per lavorare alla pace, anche se l’Europa ha poche armi a disposizione. Chiediamo al ministro Di Maio di protestare ufficialmente a nome dell’Italia con Borrell, responsabile della politica estera europea, che si permette di fare dei tweet idioti dicendo con le sanzioni non ci sarà shopping a Milano da parte dei russi. Non è accettabile che mentre la gente muore noi abbiamo un pagliaccio che parli di shopping a Milano.” Così il senatore Giovanbattista Fazzolari intervenendo in Aula dopo l’informativa del ministro di Maio sulla questione Ucraina. “Bisogna lavorare ad una pace secolare con la Russia conciliando le garanzie per gli Stati dell’est e le esigenze di sicurezza della Russia. Così come diventa necessario portare avanti un concreto sostegno ai paesi dell’est Europa, ancora una volta minacciati dall’imperialismo russo, ponendo fine agli attacchi pretestuosi al blocco di Visegrad e condannando la violazione del diritto internazionale da parte russa per il riconoscimento delle repubbliche separatiste del Donbass.” E prosegue: “Urgente inoltre è intervenire su un piano di autonomia energetica dell’Unione Europea, perchè non si può prescindere dal fatto che è dalla Russia che compriamo il gas e che se dovesse venir meno rischieremo di dover spegnere le luci nelle nostre case. Ed infine, l’impegno nel rispetto del parametro del due per cento per le spese militari della Nato. Tutti parlano di Alleanza Atlantica e adesione alla Nato ma FdI è l’unico partito che ha sempre pagato il costo elettorale e di impopolarità nel dire che non si risparmia sulle spese militari, che la libertà ha un costo e quel costo è la capacità di un popolo di difendersi. Invece l’Italia continua sistematicamente a non rispettare il parametro del due per cento stabilito per le spese militari, motivo per cui noi chiediamo di prevederlo già dalla prossima finanziaria” conclude il senatore Fazzolari.
