“Il green deal ha posto obiettivi di decarbonizzazione non sostenibili, e ha fallito. E con esso ha fallito una sinistra europea, che ha realizzato una politica ideologica sovrapponibile ad una economia pianificata di stampo sovietico”. Così Mario Mantovani, vicepresidente della Commissione giuridica ed eurodeputato di Fratelli d’Italia-ECR, intervenendo oggi in Aula a Strasburgo. E prosegue in occasione della discussione con la vicepresidente esecutiva e commissaria Ribera, responsabile della transizione pulita, giusta e competitiva, sulla necessità di una valutazione d’impatto sulle politiche del Green Deal: “E i risultati sono sotto gli occhi di tutti: de industrializzazione, crollo produttivo, dipendenza nell’approvvigionamento, aumento dei costi e più burocrazia per le imprese. Il Green Deal ha affossato la competitività europea e va rivisto. In Europa l’energia alle imprese costa il triplo di USA e Cina, e il fabbisogno energetico nel 2050 raddoppierà, davvero pensiamo di farvi fronte con le sole rinnovabili alimentate da materie prime cinesi?” Infine, conclude, “All’Europa servono investimenti massicci per l’indipendenza energetica e per una neutralità tecnologica che includa, oltre alle rinnovabili, nucleare, idrogeno e biocombustibili. Alla competitività europea servono politiche nuove e una visione, non le ideologie fallimentari della sinistra”.