Sono trascorsi 15 anni dal terremoto che devastò L’Aquila e l’Abruzzo il 6 aprile del 2009. Una scossa di magnitudo 6 sulla scala Richtel che, alle tre del mattino del 6 aprile 2009, interruppe per sempre 309 persone. Un segno, una ferita indelebili per la città che, in lungo processo di ripresa, è stata da poche settimane indicata come Capitale italiana della cultura 2026. Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con un sentito messaggio inoltrato sui propri profili social, ha ricordato le vittime di quella tragedia e l’esempio dell’Aquila e la forza dei suoi cittadini nella fase della ricostruzione. “Oggi – ha scritto la premier – l’Italia rende omaggio alle 309 vittime del terremoto del 6 aprile 2009 e si stringe alla comunità aquilana e abruzzese, a chi quella notte ha perduto gli affetti più cari e a tutti coloro che, con tenacia e determinazione, hanno contribuito alla rinascita della città”.
La tenacia dell’Aquila nella ricostruzione
Quanto successo all’Aquila è un esempio di come la comunanza dei cittadini e l’amore per il proprio territorio possano portare a dei risultati spesso insperati. La ricostruzione della città è stato un atto di grande gestione e collaborazione tra enti, Istituzioni e volontari e privati cittadini che, con le proprie forze, hanno creduto nella rinascita delle proprie città: “L’Aquila è un modello – fa sapere il Presidente del Consiglio – per la risposta che lo Stato ha dato fin dalla gestione dell’emergenza, passando per la ricostruzione fino alla rigenerazione degli ultimi anni, di cui si stanno vedendo i primi effetti”. Giorgia Meloni ha poi dedicato alcune parole per chi, col proprio impegno, ha avviato la rinascita della comunità di appartenenza: “Rivolgo un pensiero – ha detto – ai tanti che, a vario titolo e nelle diverse fasi, hanno fornito il loro contributo: gli italiani che mostrarono grande solidarietà e vicinanza; i volontari che si mobilitarono nei giorni e nei mesi successivi; le donne e gli uomini, delle Istituzioni e non, che con abnegazione e impegno hanno contribuito a portare avanti una ricostruzione che è diventata un esempio”.
La vicinanza del Governo Meloni ai cittadini dell’Aquila
Fin qui, l’impegno del Governo è stato rivolto specialmente alle zone colpite dalla violenta scossa di terremoto che rase al suolo L’Aquila e le città circostanti: “Il Governo – ha scritto – è impegnato per dare sempre maggiori certezze all’Aquila e ai Comuni che sono stati colpiti dal terremoto del 2009. Con la nostra prima legge di bilancio abbiamo stanziato, con visione pluriennale e come non era mai accaduto, le risorse necessarie per gli Enti locali. Abbiamo, inoltre, semplificato la normativa per la ricostruzione pubblica e sbloccato i fondi per completare la ricostruzione delle scuole e reperito quelli per concludere il Teatro Comunale dell’Aquila”. Il lavoro, promette la premier, proseguirà anche nei prossimi mesi: “Un impegno, il nostro, che continueremo a portare avanti con grande attenzione per la città e le aree interne, territorio forte e orgoglioso che ha mostrato grande dignità nei momenti più difficili. Un abbraccio alle comunità che, ieri sera, si sono ritrovate nel lutto collettivo della fiaccolata e hanno rinnovato il rito della memoria”.
La ricostruzione dell’Aquila è, per Giorgia Meloni, un segno fondamentale di come lo Stato e il Governo da lei presieduto siano dalla parte dei cittadini. Cittadini che non devono essere dimenticati davanti alle difficoltà, sulla scia di quel patriottismo che deve far sentire tutti gli italiani legati da un vincolo unico di appartenenza. “La rinascita dell’Aquila è la rinascita di un pezzo di noi stessi. Quindici anni fa siamo stati feriti ma – ha concluso – abbiamo saputo rialzarci e tornare più forti”.