2 cittadini pakistani in manette a Brescia: diffondevano messaggi jihadisti su internet.

Questa mattina, due ragazzi di origini pakistane, sono stati arrestati a Brescia durante un’azione della Polizia di Stato, coordinata insieme alla Procura di Brescia – Direzione distrettuale antimafia ed antiterrorismo, insieme alla Digos di Brescia ed alla Direzione centrale della polizia di prevenzione: l’accusa è quella di aver tentato di convertire ed incentivare la violenza del fondamentalismo islamico sul web.

I contenuti promossi dai due giovani, sono stati ricondotti a 3 gruppi terroristici ben determinati: Al – Qaeda, Stato Islamico e Jihad Islamica palestinese, secondo quanto riportato dall’intelligence e dagli investigatori.

I due ragazzi di 20 e 22 anni, avrebbero alzato l’asticella del proselitismo fondamentalista musulmano, dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre scorso.

Il rapporto degli inquierenti, ha constatato quanto segue: ”la propria vicinanza ed il proprio plauso nei confronti delle azioni violente della brigata Al-Qassam pubblicando contenuti che inneggiano al martirio come estrema forma di lotta ed esaltano le attività del gruppo terroristico”.

Sembra che anche l’Italia sia ormai nel mirino dei terroristi islamici, una realtà piuttosto terrificante con cui però bisognerà fare i conti, prevenendo eventuali azioni violente nei confronti della popolazione e rafforzando i sistemi di sicurezza interni.

Le frequenti migrazioni dal Medioriente, potrebbero portare sulle nostre coste – e su quelle europee- nuovi adepti o “soldati” Jihadisti, pronti a tutto pur di ferire la civiltà occidentale: per questo motivo, fermare gli sbarchi, resta una priorità di tutti gli stati conservatori appartenenti  o meno all’UE.

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Gabriele Caramelli
Gabriele Caramelli
Studente universitario di scienze storiche, interessato alla politica già dall’adolescenza. Precedentemente, ha collaborato con alcuni Think Tank italiani online. Fermamente convinto che “La bellezza salverà il mondo”.

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