“A 80 anni dalla Liberazione, è Fratelli d’Italia a ricordare il vero significato di unità nazionale nella giornata del 25 aprile. Mai avremmo pensato di ritrovarci a dare ragione al segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, secondo il quale quella di oggi “non è una giornata che unisce il Paese”. Ha perfettamente ragione, dal momento che anche quest’anno il 25 aprile è stato segnato da tensioni nelle piazze di tutta Italia. A Parma, gli scontri tra la Brigata Ebraica e i gruppi propal hanno reso necessario l’intervento della polizia. Il deputato del Pd, Fornaro, ha denunciato le minacce ricevute da collettivi e antagonisti nei confronti di esponenti dem, ai quali va la nostra solidarietà. In Piazza Duomo a Milano, numerosi insulti sono stati rivolti ai membri della Brigata Ebraica e persino a Liliana Segre, simbolo vivente della lotta al nazifascismo. A Porta San Paolo, a Roma, sono state bruciate bandiere dell’Unione Europea, mentre a Torino una sede di Fratelli d’Italia è stata vandalizzata da esponenti dei collettivi, costringendo alcuni nostri militanti a rifugiarsi all’interno. E che dire della presenza dell’ex Br, Ferrari, sul carro dei propal, sempre a Milano? Per fortuna, a ricordare il valore autentico di questa giornata ci ha pensato il ministro Giuli, che ha stanziato fondi per la realizzazione del Museo della Resistenza a Milano, facendo definitivamente luce su chi lavora per costruire un sentimento nazionale unificante e chi, invece, continua a tifare per un eterno odio tra fazioni”.
Lo dichiara il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Elisabetta Gardini.