“Per me oggi è una giornata davvero particolare”, dichiara il capogruppo di FdI in Consiglio regionale, Enoch Soranzo, “che mi riporta agli anni in cui, da Presidente della Provincia di Padova, ho lavorato in stretta sinergia con tutti gli altri enti soci dell’Interporto per l’installazione delle prime 4 gru a portale elettriche, progetto in cui credevo molto. Al tempo era qualcosa di futuribile, pensato per rendere molto più veloce ed efficiente ogni processo, grazie anche alla vicinanza con il casello autostradale, alle aree di parcheggio dedicate, all’ottimizzazione dei percorsi interni e alla “dematerializzazione” dei processi documentali, cose che riducevano al minimo l’impatto ambientale del traffico mezzi. Insomma, le nuove gru installate nel Terminal Intermodale avrebbero di fatto raddoppiato la capacità operativa della piattaforma padovana, riducendo quasi a zero i danni per l’ambiente. Ricordo la
complessità del bando di gara europeo, da oltre 6 milioni di euro, per la realizzazione di un
nuovo ingresso predisposto per l’automazione dell’accesso dei mezzi pesanti e l’allungamento a 750 metri sia dei binari ferroviari che del binario su cui avrebbero dovuto muoversi le gru a portale, oltre alla realizzazione di un nuovo binario ferroviario di carico e scarico. Insomma, credo che allora fosse davvero iniziato per l’Interporto lo sviluppo della logistica sostenibile in Italia, basato su un trasporto intermodale con collegamenti di qualità tra i principali porti e interporti. Naturalmente da quelle prime gru tanta strada è stata fatta, e oggi è un grande orgoglio poter festeggiare un ente che ha saputo dimostrare come anche il pubblico possa fornire servizi di qualità continuando a fare utili. La sfida per il futuro? Penso si debba puntare soprattutto sulla digitalizzazione di tutta la parte gestionale e sull’automazione dei terminal, aspetti indispensabili per essere competitivi e mantenere il primato nazionale del settore, garantito anche dalla stretta sinergia e collaborazione con gli altri porti e interporti presenti non soltanto sul territorio italiano.”