66 scioperi a settembre, Landini & co bloccano l’Italia

Da aerei a treni più di uno sciopero al giorno, le proteste riguarderanno il trasporto pubblico nazionale e locale

Con settembre riparte l’Italia e di pari passo ricominciano gli scioperi. Nel mese della ripartenza Landini & co hanno annunciato 66 proteste sindacali, i trasporti il settore più colpito, a livello nazionale e locale, bloccando il Paese. Si partirà il 4 settembre con l’agitazione che coinvolgerà i treni dalle 21 di giovedì alle 18 di venerdì 5 settembre. Mobilitazione nazionale di 21 ore proclamata dal personale di bordo e di macchina del Gruppo Ferrovie dello Stato. La protesta colpirà nello specifico i Frecciarossa, i convogli Trenitalia e i servizi regionali. Il 6 settembre sarà la giornata nera del trasporto aereo con uno sciopero nazionale che coinvolgerà sia il personale di terra che quello navigante, causando possibili ritardi, cancellazioni e disservizi negli aeroporti italiani. Dalle 12 alle 16 la protesta interesserà tutto il personale operativo di terra (a Milano Linate lo sciopero sarà di 24 ore). A rendere la situazione ancora più delicata sarà la contemporanea adesione del personale navigante EasyJet a uno sciopero di 24 ore, che rischia di colpire numerosi collegamenti a corto e medio raggio, soprattutto nelle tratte più trafficate. Protesta che si ripeterà venerdì 26 settembre, con due scioperi di carattere nazionale che riguarderanno tutti gli addetti del comparto aereo, aeroportuale e dell’indotto. 

Scioperi anche a livello locale

Gli scioperi colpiranno anche il trasporto pubblico locale, Roma sarà la prima, tutto fermo giovedì 4 settembre dalle 8.30 alle 12.30. L’agitazione interesserà la rete Atac di bus, filobus, tram, metropolitane e ferro-tranvia Termini-Centocelle. Per quanto riguarda navi treni e mezzi pubblici, dopo la parentesi del 6 settembre, quando sciopereranno per l’intero turno i lavoratori di Moby Spa di Livorno, le altre due date da cerchiare di rosso sul calendario sono quelle dell’8 settembre (con una serie di proteste a Catania, Enna, Palermo e Savona) e del 15 settembre (in Umbria sciopero di 24 ore del tpl con fasce di garanzia, a Pisa la protesta di autolinee tosane, a La Spezia sciopero in Atc Esercizio, Autoservizi Riccitelli, Trotta Bus Service; si ferma il trasporto ferroviario in Calabria, e Start Romagna a Ravenna). Tra gli altri scioperi annunciati, c’è quello nazionale dei direttori del ministero della Giustizia del 3 settembre, e che si protrarrà per tutta la giornata, e lo sciopero nazionale della scuola, delle regioni e delle autonomie locali il 22 settembre per tutto il giorno.

Più di uno sciopero al giorno al ritorno delle vacanze, annunciati nella stessa settimana in cui l’Istat certifica la crescita dell’occupazione: 13 mila occupati in più a luglio, 218mila sull’anno, con il tasso di disoccupazione che scende al 6%, il livello più basso da giugno 2007. Ormai la strategia di Landini è appurata: fare opposizione al governo Meloni, in attesa di un futuro in politica. Intanto, secondo gli ultimi sondaggi, Fratelli d’Italia si attesta oltre il 30%, col trend positivo che continua nonostante le polemiche della sinistra su spiagge vuote, centri in Albania e lavoro.

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Alessandro Guidolin
Alessandro Guidolin
Classe 1997, piemontese trapiantato a Roma. Laureato in giurisprudenza, appassionato di politica e comunicazione. “Crederci sempre arrendersi mai”

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