“E’ una tragedia insensata, è inimmaginabile il male, ma inimmaginabile per chiunque, non soltanto per voi. Sono qui per questo. Sono passati 80 anni ma il dolore non si dimentica, per una tragedia così grande”. Con queste parole il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha ricordato stamane la strage di Gorla. In visita alla cripta sotto il monumento dedicato ai piccoli martiri, eretto nel quartiere milanese bombardato dall’aviazione statunitense durante la Seconda Guerra Mondiale, Matterella ha incontrato cinque donne sopravvissute alla strage e i familiari di alcuni sopravvissuti scomparsi recentemente. Assieme al Presidente hanno preso parte alla cerimonia il Governatore lombardo, Attilio Fontana, e il Sindaco di Milano, Sala.
Una strage insensata
La strage di Gorla è avvenuta il 20 ottobre 1944 nel contesto della Seconda Guerra Mondiale, quando un bombardamento aereo alleato colpì per errore la scuola elementare “Francesco Crispi” nel quartiere milanese di Gorla. Quel giorno, i quadrimotori B-24 Liberator statunitensi decollati da Foggia avevano pianificato un attacco sui siti industriali dell’Alfa Romeo, dell’Isotta Fraschini, della Pirelli e della Breda di Sesto San Giovanni, cruciali per lo sforzo bellico di tedesco. Tuttavia, a causa di un errore di coordinamento, una formazione di bombardieri sganciò le bombe sul quartiere, colpendo in pieno la scuola.
Non valsero a nulla gli allarmi aereo. Il bombardamento causò la morte di 184 bambini, insieme a 19 insegnanti e personale scolastico. La maggior parte delle vittime si trovava nel seminterrato della scuola, dove erano state portate per cercare rifugio dai bombardamenti. Si scavò con le mani, tra le macerie, per trovare i pochi bambini sopravvissuti. Il tragico evento scosse profondamente l’opinione pubblica italiana e mondiale, rappresentando uno dei momenti più dolorosi della guerra per la città di Milano.
La strage di Gorla è oggi commemorata con un monumento chiamato “Ossario dei Piccoli Martiri di Gorla”, situato vicino al luogo dell’incidente, che ospita le spoglie dei bambini vittime della tragedia. Ogni anno, Milano ricorda questo episodio con cerimonie che coinvolgono le scuole, i familiari delle vittime e le autorità locali.