“Oggi con l’audizione in commissione Antimafia dell’avvocato Fabio Trizzino, legale dei figli del giudice Borsellino e della figlia del giudice, Lucia, è stato fatto un passo in avanti nella ricerca della verità sulle stragi del ’92. Le dichiarazioni rese sui tentativi di depistaggio; sull’isolamento istituzionale al quale è stato sottoposto il giudice anche all’interno della stessa Procura; il racconto dei 57 giorni vissuti da ‘morto che cammina’ dopo l’assassinio dell’amico e collega Falcone rendono, se possibile, ancora più urgente la necessità di dare risposte a domande rimaste per troppo tempo inevase e fanno crescere in tutti noi, come ben sottolineato oggi dal presidente della commissione antimafia, Chiara Colosimo, la necessità di chiedere scusa per quanto fino a oggi non è stato fatto. Di certo ci impegneremo a fare luce anche su quel rapporto mafia-appalti che, come evidenziato oggi a chiare lettere, era una ossessione per i due giudici eroi e potrebbe essere la vera matrice dell’assassinio. La promessa, l’impegno, la ferrea volontà di questa commissione è quella di non lasciare che vi siano zone d’ombra e dare quelle risposte per troppo tempo attese. Non risparmieremo nessuna energia per raggiungere questo traguardo”. Così il deputato Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione bicamerale Antimafia.