In un’epoca in cui spesso si dà per scontata la sicurezza e il lavoro di chi la garantisce, c’è chi sa ancora dire un “grazie” che risuona forte e chiaro. Si chiama Simona Specchio, ha solo 13 anni e viene da Cerignola, in provincia di Foggia. Per la sua tesina di terza media, presso l’istituto “Di Vittorio – Padre Pio”, ha fatto una scelta che ha sorpreso e commosso tutti: dedicare il suo elaborato ai Carabinieri.
Non si è trattato di una scelta banale. Simona, promossa con il massimo dei voti, ha creato un progetto multidisciplinare che va ben oltre le pagine scritte. La sua tesina, che ha magistralmente intrecciato storia, costituzione, innovazione e tecnologia, è stata arricchita da un plastico dettagliato che riproduce una caserma dell’Arma e da un quadro in stile Pop Art raffigurante una donna in uniforme. Un’opera che non è solo artistica, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti: quella donna, in futuro, potrebbe essere lei.
In un’epoca in cui spesso si dà per scontata la sicurezza e il lavoro di chi la garantisce, c’è chi sa ancora dire un “grazie” che risuona forte e chiaro. Si chiama Simona Specchio, ha solo 13 anni e viene da Cerignola, in provincia di Foggia. Per la sua tesina di terza media, presso l’istituto “Di Vittorio – Padre Pio”, ha fatto una scelta che ha sorpreso e commosso tutti: dedicare il suo elaborato ai Carabinieri.
Non si è trattato di una scelta banale. Simona, promossa con il massimo dei voti, ha creato un progetto multidisciplinare che va ben oltre le pagine scritte. La sua tesina, che ha magistralmente intrecciato storia, costituzione, innovazione e tecnologia, è stata arricchita da un plastico dettagliato che riproduce una caserma dell’Arma e da un quadro in stile Pop Art raffigurante una donna in uniforme. Un’opera che non è solo artistica, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti: quella donna, in futuro, potrebbe essere lei.
Un Gesto che Emoziona l’Arma
Il culmine di questo straordinario percorso è avvenuto durante la cerimonia di fine anno. Davanti alla preside Maria Luisa Russo, Simona ha compiuto un gesto carico di significato: ha donato il suo lavoro al Maggiore Federico Sallusto, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Cerignola. Un momento che ha visibilmente emozionato gli uomini e le donne dell’Arma, colpiti dalla determinazione, dalla maturità e dalla profonda ammirazione di questa giovane studentessa.
“È una passione che ho nutrito fin da bambina”, ha raccontato Simona, con gli occhi che brillano. “Fermavo per strada i Carabinieri solo per salutarli o fare una foto. Poi è cresciuta con la serie Don Matteo, dove ho conosciuto i valori di giustizia, rispetto e servizio. Non è solo un sogno: è una vocazione”.
Un Simbolo Permanente di Legame e Ispirazione
La vocazione di Simona è così limpida che è stata dichiarata apertamente di fronte alla stampa, alla comunità scolastica e, ovviamente, ai militari della caserma. Simona ha avuto anche la possibilità di visitare la caserma insieme alla sua famiglia e alla professoressa Loredana Ladislao, che l’ha seguita in questo progetto unico. Come segno della profonda impressione che il suo lavoro ha lasciato, i Carabinieri hanno dedicato uno spazio permanente al plastico e al quadro di Simona all’interno della caserma: un simbolo tangibile di un legame già forte tra questa giovane cittadina e le Forze dell’Ordine.
“Voglio ringraziare la mia famiglia, l’Arma tutta e in particolare il Maggiore Sallusto, la preside Russo e la mia professoressa”, ha detto Simona con gratitudine. “I Carabinieri ogni giorno mettono a rischio la propria vita per la nostra sicurezza. Io li sento vicini ai miei ideali”.
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Il Futuro è Già Scritto: La Nunziatella Nel Mirino
La strada per il futuro di Simona è già tracciata, e con una chiarezza sorprendente per la sua età. A settembre inizierà il liceo, con un obiettivo ben preciso: entrare un giorno alla Nunziatella, la storica accademia militare di Napoli. Un progetto ambizioso, costruito con disciplina e una passione profonda, che conferma quanto sia radicata la sua ammirazione per quella che lei stessa definisce “la famiglia dell’Arma”.
Mentre molti inseguono sogni effimeri, questa 13enne dalla provincia italiana ci ricorda il vero significato del credere in qualcosa di grande: nella divisa, nella Patria, nella comunità. Simona non ha solo consegnato una tesina, ha offerto un esempio. E il suo esempio, fatto di vocazione e dedizione, è una notizia che merita di essere scoperta da un pubblico vasto e ispirato.