In occasione del Forum dell’Unione Internazionale per la Democrazia (IDU) tenutosi a Bruxelles il 15 maggio 2025, il Partito dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR) – membro attivo dell’IDU – ha ribadito il proprio impegno a difesa della libertà, della democrazia e dello Stato di diritto.
In un contesto di crescente instabilità globale, i leader dell’ECR hanno sottolineato l’importanza strategica di unire le forze di centro-destra di tutto il mondo per affrontare le sfide comuni. Il Forum è stato una piattaforma per invocare una rinnovata cooperazione internazionale fondata sulla legittimità democratica, la sovranità e la responsabilità condivisa.
“In un momento di incertezza geopolitica e crescenti tensioni globali, dobbiamo parlare con una sola voce, quella delle nazioni libere che lavorano insieme per difendere la democrazia, la stabilità e la sicurezza”, ha affermato in un videomessaggio Mateusz Morawiecki, presidente del partito ECR.
“La libertà è ciò che ci definisce, non solo come forze politiche di centro-destra, ma, cosa ancora più importante, come europei e come parte del mondo occidentale. È scritta nella nostra storia, nel nostro sangue, nelle nostre radici”, ha osservato Carlo Fidanza, vicepresidente esecutivo del partito ECR.
“Possiamo provenire da diverse tradizioni di centro-destra, ma ciò che ci unisce è molto più forte di ciò che ci divide. Siamo la famiglia del centro-destra democratico, radicata nella storia, nei valori e nelle responsabilità delle nostre nazioni”, ha aggiunto Antonio Giordano, segretario generale del partito ECR.
Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha pronunciato un discorso video, affermando:
“Sono molto orgogliosa di far parte dell’Unione Internazionale per la Democrazia (IDU), un’alleanza globale di partiti di centro-destra a cui apparteniamo con orgoglio. Sono immensamente orgogliosa del lavoro che il centro-destra europeo ha svolto in questi 42 anni, promuovendo e difendendo la libertà e la democrazia in tutto il mondo, una lotta iniziata decenni fa”.
Anche il primo ministro belga Bart De Wever è intervenuto al Forum: “Qualche settimana fa ho discusso con un noto filosofo fiammingo che ha invitato i progressisti a ritrovare la fede nel progresso. Dopo il dibattito, mi ha consegnato il suo libro e nella dedica ha scritto che a volte i conservatori sono alleati migliori del suo pensiero rispetto ai suoi stessi amici progressisti. Allora gli abbiamo chiesto: se i tuoi amici progressisti hanno abbandonato la chiesa del modernismo e tu predichi a un coro vuoto, non è forse giunto il momento di guardarti allo specchio e ammettere che non c’è altro da fare che unirti alle nostre file conservatrici?».
Concentrandosi sulla resilienza, l’innovazione e una leadership basata sui principi, il partito ECR chiede una nuova era di collaborazione internazionale di centro-destra fondata sulla sovranità e la responsabilità democratica.