A Catania una giovane donna di 33 anni diventa madre e lo stesso giorno sostiene presso la struttura ospedaliera l’esame di specializzazione come futura insegnante di sostegno

Partorisce in Ospedale e lo stesso giorno affronta l’esame per insegnanti di sostegno. Laura Laganga Senzio, una 33enne di Catania, durante gli ultimi giorni della gravidanza scopre che la data del parto coincide proprio con il giorno in cui avrebbe dovuto sostenere la prova per il corso di specializzazione.
La neomamma aveva avvisato l’università di non poter raggiungere la sede di Enna a causa dell’imminente parto, che poi è effettivamente avvenuto il giorno dell’esame. Due giorni dopo il parto il primario durante il giro di visite le annuncia però che l’indomani avrebbe avuto la possibilità di sostenere l’esame alla quale credeva di aver dovuto rinunciare per far nascere il suo bambino.
L’università Kore, dopo la comunicazione di Laura relativa al parto, aveva immediatamente organizzato il test in ospedale risolvendo l’emergenza nell’arco di meno di 24 ore. Per rendere possibile lo svolgimento dell’esame, il rettore dell’università Kore di Enna, Paolo Scollo, ha infatti firmato un decreto speciale che ha autorizzato lo svolgimento dell’esame direttamente nella struttura ospedaliera. Fondamentale è stata anche la disponibilità del direttore dell’azienda ospedaliera San Marco, Gaetano Sirna, e anche del direttore sanitario Antonio Lazzara, che hanno permesso lo svolgersi della prova presso l’ospedale San Marco di Catania.[1]
I professori del dipartimento di Studi classici, Linguistici e della Formazione, diretto da Marinella Muscarà, si sono quindi recati in ospedale a Catania per permettere alla candidata di sostenere la prova concorsuale per l’accesso al corso di specializzazione per insegnanti di sostegno.
L’esame si è svolto nello studio del primario, con la presenza del personale sanitario: “La felicità è stata doppia per questa ragazza che ha avuto un parto difficile – ha commentato Nino Rapisarda, primario di Ginecologia dell’ospedale San Marco di Catania -. Abbiamo sostenuto l’esame nella mia stanza. Avevo le lacrime agli occhi: abbiamo concretizzato con i fatti cosa significa applicare la parità di genere. Se non avesse sostenuto l’esame la giovane avrebbe saltato questa sessione e sarebbe stato ingiusto”.[2]

Una straordinaria storia di determinazione, empatia e collaborazione quella di Laura che ha sostenuto un importante esame universitario poche ore dopo il parto in cui ha dato alla luce il piccolo Raffaele . Un evento che avrebbe potuto comprometterle l’intera sessione, ma che si è trasformato in un simbolo concreto di inclusione e parità di genere.
Un esempio di inclusione reale che rappresenta un caso esemplare di attenzione verso i diritti delle donne e la conciliazione tra maternità e formazione professionale: Poter essere madre e non dover rinunciare ai propri sogni.

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Manuela Cunsolo
Manuela Cunsolo
Laurea magistrale in Giurisprudenza, vive a Catania dove attualmente svolge la Pratica forense presso uno studio penale. Alle scuole superiori ha iniziato a fare volontariato in uno dei quartieri disagiati della sua città dando lezioni di doposcuola ai bimbi. Sempre il suo amore per i bambini l'ha spinta a diventare volontaria Abio presso i reparti di pediatria generale, oncologica e broncopneumologia del Policlinico di Catania per circa 10 anni. Il suo sogno è di diventare un avvocato penalista e una mamma.

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