“A misure estreme, si risponde con gesti estremi”: Zucconi (FdI) inizia SCIOPERO della FAME per protestare contro misure governo

“E’ inaccettabile che intere categorie siano letteralmente schiacciate da scelte sciagurate del governo. E’ per questo motivo che ho deciso, insieme ai colleghi Trancassini e Caiata, di iniziare oggi uno sciopero della fame. Non sono bastate le proteste, non è stato sufficiente che decine di migliaia di attività mettessero i sigilli per scuotere le coscienze: è arrivato dunque il momento di passare a fatti concreti. Abbiamo chiesto che ci fossero chiusure mirate e circoscritte alle zone in difficoltà; abbiamo chiesto – e mai ottenuto – che si adottasse un criterio in base al quale chi avesse rispettato le misure di sicurezza, avrebbe potuto rimanere aperto; abbiamo chiesto un sostegno particolare del governo per le persone fragili e gli anziani, con una mirata assistenza domiciliare; abbiamo chiesto infine un sostegno concreto a fronte delle numerose limitazioni alle aziende, così come è stato fatto in altre nazioni come Francia e Germania: sostegni a fondo perduto per mantenere in vita le aziende del paese. Risultato? Niente. Noi non cesseremo questo sciopero finchè il governo non darà un reale sostegno a tutti gli imprenditori che sta costringendo a chiudere e resteremo a Montecitorio a disposizione di segnalazioni e proposte da parte di tutte le categorie interessate. È arrivato il momento di mettersi in gioco per sostenere tutte le aziende italiane messe in crisi dai continui Dpcm del governo Conte”.

Riccardo Zucconi, Deputato Fratelli d’Italia e Capogruppo FDI Commissione Attività produttive, Turismo e Commercio

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