A Samarcanda nascerà “Via Roma”: l’Uzbekistan omaggia Giorgia Meloni

Un gesto simbolico, ma potente: una delle principali arterie di Samarcanda porterà il nome della Capitale d’Italia. L’omaggio del presidente uzbeko Mirziyoyev alla visita della premier Meloni suggella un nuovo asse strategico tra Roma e l’Asia centrale.

Nel cuore della leggendaria Samarcanda, crocevia millenario di popoli, commerci e civiltà, nascerà una nuova “Via Roma”. La notizia, destinata a restare impressa nei rapporti diplomatici tra Italia e Uzbekistan, è stata annunciata ufficialmente oggi in occasione dell’incontro bilaterale tra il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in visita ufficiale nel Paese centroasiatico.

Un gesto carico di significato, suggellato dalla cerimonia presso il Centro Congressi della città, dove i due leader hanno svelato insieme la targa commemorativa che darà il nome italiano a una delle arterie principali di Samarcanda. La stretta di mano tra Meloni e Mirziyoyev, sullo sfondo della nuova “Via Roma”, rappresenta molto più di un’immagine protocollare: è l’emblema di una nuova fase di collaborazione politica, economica e culturale tra le due nazioni.

“Intitolare una via alla Capitale italiana in un luogo così simbolico significa riconoscere il ruolo dell’Italia come ponte tra Europa e Asia”, ha dichiarato una fonte del governo.

La geopolitica della memoria

La scelta di Samarcanda non è casuale. La città, un tempo perla della Via della Seta, incarna ancora oggi l’ambizione di un’Asia centrale che vuole connettersi al mondo. In questo contesto, l’Italia appare come un interlocutore privilegiato: non solo per la sua storia millenaria, ma anche per la rinnovata credibilità internazionale guadagnata dal governo Meloni.

Il gesto di Mirziyoyev si inserisce in una strategia più ampia di apertura verso l’Occidente, in cui l’Italia gioca un ruolo chiave. E allo stesso tempo, riconosce in Giorgia Meloni una figura di leadership capace di dialogare da pari con i grandi attori dell’Eurasia.

Meloni in Asia centrale: una visione strategica

La visita in Uzbekistan si colloca in un tour regionale più ampio che punta a rafforzare i legami tra Italia e i Paesi dell’Asia centrale, sempre più rilevanti nello scacchiere globale, anche per le rotte energetiche e commerciali alternative. Meloni, in questo contesto, ha ribadito l’interesse dell’Italia per una partnership stabile con gli attori emergenti della regione.

L’intitolazione di una “Via Roma” a Samarcanda assume così anche un valore simbolico legato alla proiezione esterna dell’Italia: una nazione che non rinuncia alla sua identità, ma la propone come valore e come orizzonte di dialogo nel mondo.

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