A14. Calandrini (FdI): governo non risolve problemi ma li insegue

“Il ministro De Micheli ha confermato quanto questo governo non risolva i problemi ma piuttosto li insegua, incapace di elaborare una programmazione e una strategia di lungo periodo. La A14 è un’arteria fondamentale per la viabilità tra il centro e il sud Italia, un’autostrada che necessita di provvedimenti urgenti quali la sua messa in sicurezza e il suo potenziamento, la costruzione di una terza corsia necessaria per garantire la piena fruibilità del Corridoio Adriatico nel tratto tra Abruzzo e Puglia, la riduzione dei pedaggi autostradali almeno fino alla riapertura definitiva del tratto interessato e il potenziamento della rete ferroviaria. Inoltre, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha più volte sollecitato la convocazione di un tavolo istituzionale per affrontare in maniera approfondita la questione relativa al corridoio Adriatico a cominciare dal destino dell’Autostrada e della Statale 16 e alla rete ferroviaria. Senza dimenticare che la questione relativa agli alti costi di pedaggio che gli utenti devono continuare a sostenere, essendo necessario e opportuno addivenire ad una soluzione che comporti una riduzione generalizzata degli stessi, almeno fintanto che il tratto autostradale in questione non tornerà ad essere adeguatamente percorribile. E dal governo, invece, non si è data alcuna risposta a quanto sollevato da Fratelli d’Italia e dal governatore Marsilio, anzi si è evitato di entrare nel merito delle questioni. Chiediamo, quindi, che si passi dalle parole ai fatti, e saremo attenti nel vigilare e insistere affinché le regioni del Sud possano uscire dall’isolamento nel quale si trovano attualmente”. E’ quanto ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, nel corso del question time al Senato.

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