Acca Larenzia, Rampelli (VpC-FdI): Quei saluti romani non hanno nulla che vedere con Fratelli d’Italia

“Noi non facciamo saluti romani, nessuno di noi ne ha fatti, per scelta e non per convenienza, da sempre e non da oggi perché stiamo al governo”.
“Iniziammo a disertare la manifestazione serale che si svolge nel Piazzale frontistante l’ex sede del Msi prima ancora che nascesse Alleanza nazionale, la Schlein dovrebbe documentarsi prima di fare altre gaffe, proprio perché già all’epoca avevamo un’altra natura e ben diversi obiettivi. Fare saluti romani non ci appartiene. Non si tratta di una semplice dichiarazione, che non si nega a nessuno, ma di una decisione tangibile.
Tant’é che non abbiamo certo rinunciato al nostro ricordo di Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, uccisi con ferocia quarantasei anni fa da un commando comunista, ma istituito due momenti alternativi: la mattina del 7 gennaio una rappresentanza ufficiale di FDI si reca a deporre tre cuscini, il pomeriggio – in perfetta coincidenza – Gioventù nazionale organizza una fiaccolata sul quadrante opposto della città, a Villa Glori, dove vent’anni fa è stato simbolicamente piantato un albero come segno di rinascita. Mi pare che la distanza sia oggettiva, tanto quanto la brutta figura di chi, in assenza di argomenti, ci fa domande retoriche, sempre le stesse, le cui risposte stanno nella natura stessa della comunità che avrebbe fondato FdI. Si chiama genetica… È casomai il PD a dover spiegare per quale motivo con Monti, Letta, Gentiloni, Draghi le stesse identiche manifestazioni del 7 gennaio non sono state ritenute meritevoli né di interventi e tanto meno di interrogazioni parlamentari”.

È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli precisando che l’accostamento dei saluti romani alla sua presenza è totalmente privo di fondamento.

“Ieri mattina insieme al presidente Rocca e all’assessore Gotor abbiamo svolto la cerimonia istituzionale. Ringrazio Roma Capitale e la Regione Lazio per la sensibilità dimostrata e ricordo che almeno il Campidoglio ha sempre deposto la sua corona ad Acca Larenzia.
Le dieci persone isolate che nella mattinata di ieri hanno fatto il saluto romano non fanno parte di Fratelli d’Italia. Associare quella realtà o quella serale al nostro mondo significa essere in malafede o disconoscere per ignoranza la storia del nostro movimento politico che nulla ha a che fare con il neofascismo e che ha combattuto duramente per costruire una destra conservatrice lontana anni luce dall’estremismo”.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.