«I sei accoltellamenti di ieri sono l’ennesima dimostrazione del totale fallimento del modello di integrazione che la sinistra e Sala portano avanti a Milano da troppi anni» evidenzia la responsabile.
Gli agguati efferati colpiscono per la brutalità nonché per la repentina e inquietante sistematicità delle aggressioni. I bersagli sono stati prevalentemente donne. E ora, a Milano, la gente ha paura perché l’area limitrofa alla Stazione Centrale – primo biglietto da visita per i turisti che vi arrivano – è zona adibita a spaccio, microcriminalità e vagabondaggio.
«La sicurezza è un concetto sconosciuto alla giunta comunale e al Sindaco Sala che – forse – non si è ancora reso conto che servono più agenti sul territorio di modo che le strade siano più pattugliate.
Il Prefetto non è pervenuto e a farne le spese sono, come sempre, i cittadini, che ormai da tempo vivono con la costante paura di essere aggrediti o derubati, tornando dal lavoro o uscendo la sera. È una situazione inaccettabile».
Chiosa così Deborah Dell’Acqua responsabile milanese dell’Organizzazione di Fratelli d’Italia.