“Acea Ato2 lascia 150 mila persone senza acqua nell’area dei Castelli Romani. È inconcepibile che non ci sia un piano “caldo” e una programmazione razionale a monte in grado di prevenire la crisi idrica soprattutto in condizioni climatiche avverse. E’ giunto il momento che gli ingenti utili di Acea siano reinvestiti con urgenza per adempiere gli obblighi sottoscritti dall’ente gestore. Riporterò il caso in Parlamento e in tutte le sedi competenti per rendere giustizia a tutti gli onesti cittadini che pagano l’acqua a dispetto di un servizio inefficiente. Acea Ato2 prenda in considerazione l’idea di non far pagare le bollette per i mesi di giugno e luglio ai cittadini colpiti dal disagio”.
Così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia e sindaco di Lanuvio, Andrea Volpi.