Dai risultati delle analisi dei campioni d’acqua prelevati a fine giugno dai volontari di Goletta Verde sulle coste toscane, è risultato che metà dei campionamenti è oltre i limiti di legge.
Ad inizio stagione infatti, su 20 punti analizzati ben 8 sono risultati fortemente inquinati e 2 inquinati, carico destinato ad aumentare con l’addentrarsi della stagione turistica. Le criticità sono emerse soprattutto alle foci dei corsi d’acqua e sono dovute alla presenza di batteri di origine fecale (enterococchi intestinali ed escherichia coli), un marker specifico di inquinamento dovuto a scarsa o assente depurazione.
Ritengo innanzitutto inaccettabile che una regione sviluppata e oltretutto a vocazione turistica come la Toscana non investa sull’efficientamento della depurazione oltre a mostrare da anni , prima con Rossi e ora con Giani, disinteresse e immobilismo nei confronti della filiera turistica. Mi chiedo poi come ,ad esempio, sia possibile a Gaia continuare ad addebitare in bolletta costi altissimi proprio alla voci ‘depurazione’ e ‘fognatura’, quando poi gli stessi non funzionano come dovrebbero.
Non vogliamo passare un’estate con gli ormai noti divieti di balneazione e in più, per rincarare la dose, i soliti salassi ingiustificati in bolletta.