“L’introduzione del Codice identificativo nazionale (Cin) per gli affitti brevi, fortemente sostenuta da Fratelli d’Italia, rappresenta una misura utile a contrastare la concorrenza sleale e a garantire la sicurezza del territorio. Finalmente comincia il riordino di un settore che fino ad oggi è stato colpevolmente tralasciato dai governi procedenti, creando danni evidenti al comparto ricettivo. Il combinato disposto tra il Cin e la modulazione della cedolare secca in base al numero di case allocate, contrasterà l’abusivismo e permetterà di recuperare risorse da destinare a servizi per cittadini e turisti, garantendo equità ed equilibrio. Un plauso al ministro Santanchè per l’impegno e il lavoro nel processo di riforma di un settore strategico per il nostro Paese come il turismo”.
Così il deputato di Fratelli d’Italia e membro delle commissioni lavoro ed attività produttive, commercio e turismo, Silvio Giovine.