Aggressione durante il Ramadan, Marrone – Montaruli: “Le nostre periferie ospitano integralisti islamici. Servono pugno duro e rimpatri. Interrogazione in parlamento”

L’assessore alle Politiche Sociali e Cooperazione internazionale della Regione Piemonte Maurizio Marrone incontrerà Sherif e Nabil Azer, cittadini italiani cristiani copti, aggrediti violentemente a Torino da una decina di estremisti islamici perché accusati di non rispettare il digiuno imposto dall’islam durante il ramadan.

“L’episodio che ha visto protagonisti Sherif e Nabil Azer è preoccupante perché ci dà il polso di quanto le nostre città stiano diventando territori franchi per integralisti islamici che non hanno alcuna intenzione di integrarsi, e anzi aggrediscono coloro che ritengono “non rispettino la legge islamica” – dichiara l’assessore regionale Marrone -. La comunità cristiano-copta subisce da anni le violenze dell’estremismo islamico in Egitto, con chiese bruciate, attentati kamikaze e aggressioni. Come Regione Piemonte siamo al fianco dei cristiani perseguitati in Medio Oriente, così come di quelli delle nostre periferie. Il fatto che ora anche in Europa e a Torino si inizino a vedere replicate dinamiche inquietanti dovrebbe preoccupare tutte le istituzioni. Contro gli integralisti islamici servono pugno duro e rimpatri, non il buonismo che troppo spesso ha contraddistinto le amministrazioni comunali al governo di Torino”.

Sul caso è intervenuta anche la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli: “Presenterò un’interrogazione al Ministro dell’Interno per chiedere conto di questa aggressione gravissima e di quali misure stia ponendo in essere lo Stato per contrastare fenomeni di questo tipo. In un momento in cui le nostre coste sono prese d’assalto da individui di cui non sappiamo nulla, forse sarebbe bene accertarsi di non importare ulteriori sostenitori della legge islamica nelle nostre periferie”.

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