“L’intervento del Ministro Francesco Lollobrigida al Consiglio Ue Agrifish rappresenta un passaggio politico e istituzionale di assoluto rilievo. Ribadire che la riforma e la semplificazione della PAC debbano essere di competenza esclusiva dei ministri dell’Agricoltura non è una questione formale, ma di merito e di rispetto per chi ogni giorno vive e lavora nei campi. La proposta presentata congiuntamente da Italia e Grecia, sostenuta da ben 16 Stati membri, mira a riportare nelle mani giuste le decisioni fondamentali sul futuro dell’agricoltura europea. Nel merito, il pacchetto affronta questioni centrali: strumenti di gestione del rischio più efficaci, semplificazioni attese per il comparto ortofrutticolo e per lo sviluppo rurale, maggiore flessibilità per la promozione del vino nei mercati extra UE, etichettatura digitale semplificata per l’export e un importante impulso agli investimenti per contrastare il cambiamento climatico. Una linea coerente con quanto da tempo sosteniamo anche in Parlamento: semplificare non significa svuotare le regole, ma renderle più intelligenti, più vicine a chi produce, più capaci di tutelare il lavoro agricolo. Il Ministro Lollobrigida ha difeso con forza anche le specificità italiane, come il modello di gestione del rischio già attivato nel 2023 e il sostegno agli agricoltori colpiti da calamità naturali, che non possono essere dimenticati o esclusi da strumenti europei di solidarietà. L’Italia c’è e fa squadra. E oggi, ancora una volta, ha dimostrato di voler guidare il cambiamento, con competenza e visione”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Cristina Almici.
