“L’Unione Europea ha superato ogni limite: ora vuole escludere dai fondi PAC gli agricoltori pensionati che ancora lavorano, colpevoli, secondo Bruxelles, di non essere “giovani abbastanza” per meritare un contributo. È una follia che grida vendetta e che rappresenta l’ennesimo attacco ideologico al cuore pulsante della nostra agricoltura. Non solo si tagliano i fondi, non solo si impongono vincoli ambientali assurdi che ostacolano la produzione, ora si vogliono cacciare dai campi anche i contadini con più esperienza. Altro che transizione: questa è una vera e propria espulsione forzata dei nostri agricoltori in favore della manodopera straniera e del cibo prodotto in laboratorio. Il Governo italiano sta già dimostrando di essere al fianco del mondo agricolo, ma ora serve un impegno massimo per modificare radicalmente la proposta di riforma della PAC. L’agricoltura italiana non ha bisogno di ideologia, ma di rispetto, sostegno e libertà di lavorare. Fratelli d’Italia continuerà a battersi in tutte le sedi per difendere chi coltiva, alleva, produce e garantisce cibo sano, di qualità e identità ai nostri territori”.
Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Cristina Almici, componente della commissione Agricoltura.
