“È importantissimo che Coldiretti abbia deciso di fare il Congresso nazionale del fiore a Sanremo, la città immagine del fiore reciso in Italia. Checché se ne dica, in decenni in cui abbiamo parlato solo crisi della floricultura è giusto ribadire che questo è un settore trainante della nostra economia agricola. Non solo a Sanremo, ma in tutta Italia. Sanremo è la capitale del fiore reciso come Albenga lo è delle piante in vaso. E quindi è bene che oggi si discuta delle prospettive e delle problematiche, cercando soluzioni e dando respiro a quei tanti coltivatori e floricoltori che ancora oggi rappresentano la spina dorsale del nostro territorio. Un comparto che oltre a produrre ricchezza e occupazione, tiene cura del territorio. E questa è una cosa importantissima. Pensiamo cosa accadrebbe in questo momento di stravolgimenti climatici, se tutte le nostre campagne fossero non coltivate. La floricoltura ha avuto un periodo di crisi, quando la generazione passata ha pensato che fossimo al culmine dello sviluppo. Il mercato dei fiori di Valle Armea è un po’ l’esempio in negativo. Lo abbiamo costruito quando qua tutto sembrava scomparire. Ma grazie alla capacità e alla caparbietà dei nostri floricoltori, la floricoltura non solo è sopravvissuta ma è in sviluppo e in cerca di nuovi terreni da coltivare. Quindi è bene dire che è una bella professione che i giovani possono intraprendere. Ed è importante sia per il Pil che produce, ma anche per l’occupazione che può dare alle nuove generazioni”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Gianni Berrino, a margine del Congresso nazionale del fiore di Coldiretti a Sanremo.