“L’opera di ripristino del territorio e di rilancio economico sociale del cratere è minacciata da un’applicazione del regolamento per il ripristino della natura pensata per un’Europa lontana dalle nostre realtà. Una delle azioni decisive per ricreare le migliori condizioni per far vivere e lavorare i residenti e per attrarre nuovi abitanti nel cratere, è basata sul dare valore aggiunto alle risorse naturali locali. Un enorme patrimonio in abbandono che, se gestito, può tornare a sviluppare impresa e reddito, ma anche assicurare presidio del territorio e valorizzare le competenze locali. Ora, grazie soprattutto all’impegno del Governo italiano e dei nostri rappresentanti al Parlamento europeo, si è riusciti a ottenere la possibilità di applicare il regolamento europeo alle caratteristiche di ogni singolo Stato. Questo risultato per noi è importantissimo, perché ci permette di riconoscere il ruolo che l’uomo ha svolto per millenni sul nostro territorio dove la natura si ripristina combattendo l’abbandono, non favorendolo. Come ha anche commentato il Presidente di Coldiretti Prandini, l’applicazione alle caratteristiche italiane del Nature Restoration Law non penalizzerà l’agricoltura e la capacità produttiva nazionale, perché riconosce il ruolo insostituibile degli agricoltori come veri custodi del territorio e della biodiversità, non come un ostacolo alle politiche ambientali”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Guido Castelli, Commissario Straordinario per la Ricostruzione Post Terremoto.
