Il patto contro la fame e la malnutrizione approvato in occasione della Seconda conferenza parlamentare mondiale su fame e denutrizione ospitata a Valparaiso, in Cile, e promosso dalla FAO è un accordo storico. Per me, è stato un momento di emozione e di orgoglio essere presente e poter intervenire in un dibattito che segnerà lo sviluppo futuro delle politiche agroalimentari mondiali: questo Governo si è da sempre schierato con i produttori per alimenti sani e di qualità, contro il cibo da laboratorio finanziato dalle multinazionali. Anche i recenti provvedimenti, a partire dall’approvazione della sperimentazione in campo delle TEA – Tecniche di Evoluzione Assistita, anticipano e rispecchiano quegli obbiettivi di transizione verso sistemi agroalimentari sostenibili e resilienti voluto dal patto. Alla luce di questo accordo internazionale, l’Italia rafforzerà il suo impegno verso il mondo agroalimentare per favorirne uno sviluppo moderno e sostenibile, tutelandolo strumento di crescita delle comunità e della biodiversità; aver potuto rappresentare la mia nazione in questa occasione è un fatto che mi onora e mi emoziona ancora. È stato importante per l’Italia far sentire la propria voce su temi delicati e discussi come il cibo sintetico e poter spiegare al mondo intero la propria politica ambientale e agroalimentare; un percorso che ci vedrà protagonisti a fine luglio con il Food System Summit promosso dall’Onu e ospitato a Roma, evento che domani a Viterbo vedrà un nuovo passo avanti con l’ultimo incontro di avvicinamento, promosso dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida”: così il senatore Luca De Carlo, presidente della IX Commissione – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, commenta l’esito della Seconda conferenza parlamentare mondiale su fame e denutrizione che in questi giorni lo ha visto partecipare in Cile assieme ad altri centinaia di rappresentanti di oltre 60 nazioni.