“Il ministro Patuanelli non sa giustificare i tagli operati dalla Politica agricola comune (Pac) al settore agricolo nazionale, tagli che corrispondono a 6,2 miliardi di euro con una perdita di reddito dei terreni pari a 7 per cento che equivale ad una diminuzione di reddito per le imprese agricole del 20 per cento. La Pac presenta aspetti troppo rischiosi sotto il piano finanziario ed è impensabile pensare che l’agricoltura italiana, settore già troppo sotto tiro, possa sostenere questo sforzo, è come voler mungere una vacca senza darle prima da mangiare. Non ci pare che il ministro abbia effettuato un’adeguata valutazione di impatto economico delle misure previste dalla riforma, in particolare sulle perdite previste per il settore primario nazionale, e non è stato in grado di confermare le preoccupazioni espresse relativamente all’incidenza che avrà la Politica Agricola Comunitaria sulle imprese e sulla loro competitività e sopravvivenza nel lungo periodo: se ha un piano d’impatto, come dice, non ne ha illustrato gli effetti”.
Lo ha dichiarato il senatore Luca De Carlo, responsabile del Dipartimento Agricoltura di FdI, nel corso del question time a Palazzo Madama.