“Il governo e il ministro Lollobrigida, che ringrazio, hanno voluto dare un segnale forte cambiando il nome del Ministero dell’Agricoltura. La nuova denominazione – Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste – assume un significato forte: valorizzare le eccellenze agricole e agroalimentari italiane. Con il governo Meloni l’agricoltura torna finalmente al centro dell’agenda economica nazionale. Per troppi anni è stato considerato un comparto di serie B, quando, invece, tutto il sistema di produzione rappresenta un quarto del Pil nazionale. Stiamo cambiando rotta sia a livello nazionale sia in quello internazionale. In Europa, infatti, non andiamo più a prendere ordini, ma a difendere e a portare le esigenze delle nostre imprese agricole. Stiamo cercando di far cambiare rotta a Bruxelles, troppo appiattita su politiche ideologiche green: la transizione ambientale deve infatti essere sostenibile da un punto di vista sociale ed economico”. Lo ha detto Patrizio La Pietra, sottosegretario all’Agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste, alla conferenza stampa, indetta da Fratelli d’Italia, che si è tenuta oggi in sala Tatarella, presso il palazzo dei Gruppi Parlamentari della Camera, per illustrare tutti i provvedimenti adottati in questo primo anno di Governo a sostegno del comparto agricolo.
Insieme a lui, sono intervenuti Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Aldo Mattia, deputato e responsabile Agricoltura di Fratelli d’Italia, il deputato Marco Cerreto e il senatore Salvo Pogliese, rispettivamente capigruppo di FdI in Commissione Agricoltura a Montecitorio e Palazzo Madama. “Una battaglia molto importante che stiamo facendo – ha aggiunto il sottosegretario La Pietra – a livello europeo è contro la carne sintetica. Non siamo più soli ora, anche Francia e Spagna stanno dando maggiore attenzione al problema”.
“A partire dal 6 novembre comincerà la discussione generale in Aula ed entro il 15 novembre approveremo in via definitiva la legge sul divieto alla commercializzazione delle carni sintetiche in Italia. Era un obiettivo che ci eravamo posti come Fratelli d’Italia.
Il ministro Lollobrigida anche di recente ha preannunciato che entro 15 giorni avremmo approvato la legge. Voglio ringraziare il ministro per il grande lavoro che sta svolgendo: la sua attività è elogiata da tutte le categorie agricole”. Lo ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti.
“Un punto cardine del nostro programma – ha sottolineato l’Onorevole Mattia – è un netto no al cibo sintetico e alle industrie che vogliono produrlo e venderlo in Italia. Alzeremo una diga contro lo scempio di chi vuole speculare sulla salute dei cittadini. E’ inaccettabile che questi prodotti creino concorrenza sleale verso il nostro cibo. Oltre a questa legge, sono davvero molti i provvedimenti adottati in questo primo anno di governo per sostenere l’agricoltura e per questo ringrazio il Ministro Lollobrigida. Penso, per esempio, al fondo Agricalt in cui sono stati stanziati 350 milioni di euro per le imprese agricole danneggiate da eventi atmosferici, al Dl Alluvioni, per sostenere quelle colpite dall’alluvione dell’Emilia-Romagna, ai fondi di emergenze in agricoltura e al fondo della sovranità alimentare. Sono orgoglioso, inoltre, della semplificazione attuata sulla legge quadro sulla caccia”. Per il senatore Pogliese,” stiamo dando ossigeno al comparto agricolo anche grazie al pagamento degli anticipi Pac. Grazie al Masaf l’Agea per la prima volta può erogare i pagamenti in maniera puntuale per il primo e il secondo pilastro, ovvero tutti i finanziamenti diretti agli agricoltori e quelli per lo sviluppo rurale, a partire dal 16 ottobre ed entro il 30 novembre di quest’anno. Sono molto soddisfatto, inoltre, per lo stato di attuazione del Pnrr del Masaf. Parliamo di 3680 milioni di euro. Di questi, 800 sono finalizzati al ridurre l’impatto ambientale della logistica agroalimentare, 1500 per il nostro parco agrisolare, 500 per ammodernare i macchinari e 880 per l’irrigazione. Grazie al Pnrr sosterremo il settore agricolo raggiungendo gli obiettivi dell’agenda 2030”. “Appena arrivati al governo, nell’ottobre del 2022, ci siamo trovati a dover redigere e consegnare entro il 31 dicembre il piano strategico nazionale della Pac 2023-2027.
I due pilastri che avevano retto la politica agricola comune scomparivano perché venivano armonizzati dal piano strategico che ogni stato membro doveva sottoporre alla commissione Ue. Abbiamo dovuto in un mese e mezzo allinearci a questo sistema. Il governo ha compiuto una scelta coraggiosa: ha modificato la governance dell’Agea e per la prima volta questo ente pagatore riesce a pagare con puntualità chi ha fatto domanda. Parliamo di circa un miliardo e 700 milioni di euro. Non era mai successo prima che i due pilastri si armonizzassero e che l’Agea riuscisse ad essere puntuale nonostante una riforma strutturale della Pac a cui l’Italia ha in brevissimo tempo dovuto adeguarsi. E’ una vera rivoluzione che è stata resa possibile grazie al ministro Lollobrigida”, ha concluso l’Onorevole Cerreto.