“Sul tema dell’emergenza cinghiali, e più in generale degli ungulati, la protesta di Coldiretti è giusta, ma non basta. E’ necessaria, infatti, una voce unica capace di rappresentare l’intero mondo agricolo. A questa emergenza, però, non bisogna più rispondere soltanto con gli appelli, ma attraverso azioni straordinarie. Le politiche di contenimento attuate finora si sono rivelate fallimentari, anche per l’eccessiva presenza di cinghiali sul territorio. Senza dimenticare che le iniziative messe in campo si basano su leggi datate, ma soprattutto scritte da chi aveva una posizione ideologica sull’ambiente e senza tenere conto delle reali necessità dei territori. A tal proposito Fratelli d’Italia ha presentato alcuni disegni di legge per rivedere la legge 157, al fine di coniugare le necessità ambientali e faunistiche con quelle degli agricoltori, sempre più danneggiati dall’invasione di cinghiali, che provoca loro danni ingenti. Ma bisogna andare oltre, prevedendo di concerto con le Regioni un piano straordinario di abbattimento. Soltanto con un’azione radicale di questo tipo possiamo tentare di risolvere quella che ormai è diventata una emergenza ambientale, sanitaria e agricola”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Agricoltura del Senato, Patrizio La Pietra.