“Il Servizio Civile Agricolo si conferma una delle iniziative più innovative e strategiche messe in campo dal Governo Meloni, un vero e proprio ponte tra le nuove generazioni e il mondo agricolo, pilastro fondamentale della nostra sovranità alimentare. Non parliamo di semplice inserimento lavorativo, ma di un progetto ad alto valore formativo, civico e sociale. I giovani coinvolti non solo acquisiscono competenze utili per il loro futuro professionale, ma diventano protagonisti attivi di un modello agricolo moderno, attento all’ambiente e alla valorizzazione delle comunità locali. La risposta entusiasta dei giovani, con oltre 1.400 domande per 1.000 posti disponibili, dimostra quanto questa misura fosse attesa e necessaria. Particolarmente significativo è, non solo il riconoscimento di un rimborso dignitoso ma, soprattutto, della riserva del 15% nei concorsi pubblici a cui avrà diritto chi svolgerà il Servizio Civile Agricolo: un incentivo reale, che premia l’impegno e restituisce dignità e prospettiva a chi sceglie di servire il Paese attraverso l’agricoltura. Il merito di questa visione va riconosciuto al governo Meloni e al Ministro Francesco Lollobrigida, che con lucidità e determinazione ha saputo trasformare un’idea rimasta per anni sulla carta in una realtà concreta. Con il Servizio Civile Agricolo, come ha detto il Ministro Lollobrigida, ‘si semina la nuova Italia’. E noi crediamo che, con queste basi, sarà un raccolto di cui il Paese potrà andare fiero”. Così il deputato di Fratelli d’Italia e componente della commissione Agricoltura, Chiara La Porta.
