“La sperequazione alimentare dei prezzi tra chi produce e chi acquista è diventata negli ultimi anni sempre più insostenibile. Sono molte le cause, a partire dall’attacco russo all’Ucraina passando per l’aumento dell’inflazione. Il governo Meloni sta dando, nelle sue due leggi di bilancio, le prime puntuali risposte per sostenere i salari e il ceto medio. Preoccupa anche la concorrenza sleale in ambito agroalimentare, soprattutto da parte di quei Paesi che non rispettano i diritti umani: si tratta di una vera minaccia per il nostro comparto. Occorre che vengano introdotte delle garanzie e delle supervisioni affinchè i prodotti alimentari che importiamo siano conformi pienamente alle norme da un punto di vista sanitario. Ritengo infatti fondamentale incrementare il rispetto delle regole a livello internazionale: la reciprocità nell’osservanza degli accordi, sia nazionali che, soprattutto, internazionali, è alla base di una concorrenza sana e leale e di un’economia che non produca iniquità e disuguaglianze. Il ministro Lollobrigida sta lavorando alacremente per tutelare i prodotti italiani e per far rispettare le regole a chi vorrebbe fare affari tramite losche pratiche di concorrenza sleale”. Lo dichiara Marina Marchetto Aliprandi, deputato di Fratelli d’Italia.