“Oggi, con una mozione unitaria del centrodestra abbiamo chiesto al governo di respingere con forza la proposta dell’Unione europea circa la riduzione del 20% del bilancio destinato alla PAC per il periodo 2028-2034. Una proposta che nasce da una contraddizione evidente: l’esecutivo ha destinato oltre 14,5 miliardi di euro a sostegno delle filiere agroalimentari, e la UE taglia i fondi. Una decisione scellerata-su cui ci aspettiamo una presa di posizione chiara in Europa anche dalla sinistra- che arriva in un momento storico di rincari, instabilità geopolitica e sfide climatiche, che pesano sulle aziende agricole”. Così la deputata di Fratelli d’Italia Gaetana Russo commenta la mozione approvata alla Camera, che impegnerà il Governo a rinegoziare i termini della riforma europea.
“La riforma in discussione riduce in modo significativo le risorse disponibili – i contributi passerebbero da 386 miliardi a 300, con un taglio del 24% che potrebbe arrivare al 30 % con l’effetto dell’inflazione -, e indebolisce anche i meccanismi di sostegno diretto alle imprese, mettendo a rischio la competitività e la capacità produttiva del nostro sistema agricolo. Per questo Fratelli d’Italia, insieme al cdx, ha chiesto al Governo di opporsi a questa riduzione e di difendere il ruolo centrale dell’agricoltura italiana nelle politiche europee. Questa posizione è già condivisa da gran parte degli Stati membri, sedici su ventisette.
Abbiamo fatto nostro l’allarme delle associazioni di settore, e come fatto fino ad oggi con il ministro Lollobrigida e con il Commissario UE Fitto, lavoreremo a tutti i livelli per garantire che il comparto agricolo italiano riceva le risorse e le attenzioni che le spettano: dobbiamo proteggere un settore strategico per il Paese, preservando la sovranità alimentare, tutelando le imprese e le filiere locali, e assicurando all’agricoltura italiana un futuro sostenibile” conclude Russo.