“Finalmente ci si confronta in maniera puntuale e costruttiva su tutela delle biodiversità e attività venatoria. A distanza di anni il comitato tecnico faunistico venatorio (Ctfvn) è tornato a riunirsi e ad affrontare temi sui quali è giusto che si esprimano soggetti competenti, quali sono i rappresentanti delle associazioni venatorie e ambientaliste, dell’Ispra, delle Regioni, del Mase, delle Province, delle organizzazioni agricole, dell’Unione zoologica italiana, della delegazione italiana del Consiglio internazionale della caccia e della conservazione della selvaggina, dell’Ente nazionale protezione animali. Insieme al ministro Lollobrigida abbiamo voluto riunire al Masaf il comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale per fare il punto su argomenti quali la peste suina africana e i calendari venatori, avendo come obiettivo la doverosa ricerca di un equilibrio tra quanto disposto dalla legge 157 del 1992 e quanto stabilito in questi anni a livello europeo. Le ricadute sul piano dell’agricoltura, l’inderogabile attenzione che bisogna riservare all’ecosistema e l’operatività degli appassionati di attività venatoria sono punti ineludibili sui quali non solo possiamo, ma dobbiamo confrontarci, con la consapevolezza che a mutati scenari deve corrispondere un’adeguata risposta normativa”.
E’ quanto ha dichiarato il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, a margine della riunione del comitato faunistico venatorio