Agricoltura. Sottosegretario La Pietra, su nuova Pac UE ascolti critiche legittime del mondo agricolo

“Da quando ha iniziato a circolare la bozza di proposta per la nuova Pac, non ho ancora incontrato un agricoltore che ne sia soddisfatto. Quindi o sbagliano loro oppure sbaglia chi, a Bruxelles, ha redatto un testo che non solo prevede tagli inaccettabili, ma di fatto manca di una visione di ampio respiro, in grado di mettere l’agricoltura al centro dell’azione politica europea. Una visione che dal punto di vista del governo Meloni si deve basare su risorse adeguate, ma anche su una vera lotta alla concorrenza sleale attuata da parte dei Paesi extra UE, che è condivisibile voler sostenere nel loro sviluppo, ma a patto che non accada a discapito della nostra produzione agricola e del cibo di qualità che noi produciamo con standard rigorosi, che devono essere rispettati anche da chi intende esportare in Italia e in Europa, perché per noi il concetto di reciprocità è una priorità irrinunciabile. L’Unione europea deve ripensare in maniera sistemica le linee programmatiche inerenti il futuro dell’agricoltura e l’Italia è pronta a fare la propria parte in questo percorso. Il nostro governo sta mettendo in campo azioni mirate su temi concreti, vedi l’attribuzione del giusto prezzo per i prodotti agroalimentari grazie al contributo dei tavoli di filiera, che abbiamo attivato in ogni settore dell’agricoltura italiana, o anche tramite il contrasto risoluto all’italian sounding nel nostro Paese e soprattutto nei mercati internazionali”.

Lo ha dichiarato il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, intervenendo al convegno “Cibo e Mercati”, organizzato a Roma da CNA, l’associazione degli artigiani imprenditori d’Italia.

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