“Questo è un provvedimento richiesto da oltre un milione di italiani che si sono fatti avanti firmando una petizione. Il cibo sintetico è una minaccia per la tradizione culinaria e per questo c’è una netta opposizione degli italiani alla sua diffusione. A questo tipo di alimento preferiamo i prodotti locali e genuini. Qualcuno pensa che il cibo sintetico sia l’unica alternativa all’inquinamento, ma non è così. I nostri allevamenti seguono ormai degli schemi che minimizzano l’impatto negativo per l’ambiente. Chi fa allevamento è custode del territorio, un’alternativa all’abbandono delle campagne. La produzione di cibo sintetico è, al contrario, la frontiera del nuovo business in mano a grandi multinazionali, le uniche che possono permettersi investimenti adeguati. Anche per questo ci troviamo qui a difendere il cibo tradizionale e il Made in Italy”.
Lo dichiara in Aula la senatrice di Fratelli d’Italia, Vita Maria Nocco.