“Ennesimo nulla di fatto al tavolo convocato dal governo sul caso Air Italy, dove il solo Sottosegretario Bellanova ha rappresentato l’esecutivo e spiccava l’assenza – gravissima – dei liquidatori della società.
Dal 1 gennaio 1322 lavoratori della compagnia aerea posta in liquidazione a febbraio 2020 si troveranno senza alcun ammortizzatore sociale e con la prospettiva di un licenziamento immediato. In questa situazione drammatica il governo non ha finora ritenuto opportuno stanziare in Legge di Bilancio i fondi per la CIG 2022 adducendo come motivazione la mancata richiesta di attivazione da parte dell’azienda, lasciando quindi i lavoratori anche nell’impossibilità di agire legalmente contro l’azienda. Siamo ormai oltre il punto di non ritorno, il governo deve chiarire le proprie intenzioni e rispondere a queste domande: ha intenzione di intervenire presso l’azienda chiedendo di fermare le lettere di licenziamento? Quali ammortizzatori sociali intende mettere in campo, quando e con quali provvedimenti? Come intende agire per una ricollocazione lavorativa di questo personale stante le condizioni disastrose in cui versa il comparto aereo nazionale?”.
È quanto dichiarano in una nota congiunta il responsabile Nazionale del dipartimento Trasporti di FdI Sen. Massimo Ruspandini, il capo gruppo alla Camera dei Deputati in Commissione Trasporti Marco Silvestroni e l’On. Mauro Rotelli insieme ai deputati Salvatore Deidda (Sardegna) e Paola Frassinetti (Lombardia).