La nuova missione preventiva ed europea a cui prenderà parte l’Italia nel Mar Rosso,
avrà lo scopo di proteggere le rotte commerciali dagli attacchi terroristici degli Houthi
yemeniti.
“Aspides” ha il compito esclusivo nella difesa e nella prevenzione di eventuali attacchi da
parte degli antagonisti mediorientali, e soprattutto per difendere le esportazioni
commerciali italiane: infatti, l’Italia si nutre prevalentemente anche delle proprie
esportazioni, per questo sarà importante proteggere gli interessi nazionali insieme ai
partner occidentali ed europei.
Chiaramente, considerando la portata di quest’operazione, non mancheranno gli impegni
nelle relazioni internazionali da parte dell’Italia: muoversi militarmente per difendere la
libertà di esportazione, non esclude anche azioni diplomatiche per evitare un’ eventuale
escalation, di cui il PD si è già preoccupato.
Verdi e sinistra, però, non la vedono allo stesso modo delle opposizioni: infatti la coalizione
ha deciso di votare contro la risoluzione, a differenza anche del Partito Democratico e del
Movimento 5 Stelle, temendo con grande preoccupazione un coinvolgimento maggiore.
Sebbene la missione abbia esclusivamente uno scopo difensivo, come è stato precisato
più volte, c’è ancora chi preferirebbe un’eccessiva cautela ad un’azione di tutela degli
interessi nazionali.
Tuttavia, dovendo dare una lettura della questione: una dimostrazione della presenza
europea all’interno del Mar Rosso, potrebbe essere un segnale importante nei confronti
dei terroristi Houthi.
I militanti yemeniti, stavolta, potrebbero finalmente comprendere che l’Occidente non è
disposto a trattare oppure a farsi ricattare per garantire le proprie libertà.