“Sarà una tre giorni di festa per Vicenza, ma soprattutto di condivisione di valori profondi che stanno alla base del Corpo degli Alpini, come l’amor patrio, il senso di appartenenza e lo spirito di abnegazione. Un appuntamento con la storia per la nostra provincia, la più alpina d’Italia, che diventa l’occasione per esprimere profonda gratitudine agli uomini in divisa che per vocazione hanno scelto di fare della solidarietà una autentica ragione di vita a servizio degli italiani. Li abbiamo visti in prima linea durante la pandemia, li vediamo sempre presenti nelle situazioni di emergenza. Chi ama la libertà dei popoli, chi crede davvero nella pace, nella sicurezza dei nostri confini e nella difesa delle istituzioni democratiche ha il dovere morale di stare al loro fianco senza retorica ma con ossequio e riconoscenza. A maggior ragione oggi, in uno scenario geopolitico complesso, in cui i nostri militari rappresentano un elemento di deterrenza fondamentale che non può essere scalfito in alcun modo da una narrazione di pacifismo retorico e strumentale ancorata a schemi livorosi e anacronistici”.
Così Silvio Giovine, deputato e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Vicenza, a margine della cerimonia dell’Alzabandiera che ha dato il via nel capoluogo berico alla novantacinquesima Adunata nazionale degli Alpini.