Albania, Rampelli (FdI): email vergognosa, dal pres. Santalucia necessaria autocritica

“A rigore di logica spetta al Governo, che ha visione geopolitica diversamente dalla magistratura che dovrebbe limitarsi a perseguire i reati, stabilire quali siano i Paesi sicuri e quelli non sicuri. Non a caso la Germania ha rispedito 16 afghani nel loro Paese senza che nessun magistrato tedesco abbia disapplicato il provvedimento sulla base della sentenza della Corte di Giustizia europea che infatti esaminava il caso di una Regione della Moldova fuori dal suo controllo”.

È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo ad Agorà.

“Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto che bisogna trovare soluzioni di sintesi. Non si può ignorare che proprio sulla crisi migratoria il presidente Meloni ha trovato una sintesi con altre istituzioni visto che in questi due anni ha condiviso con Ursula Von der Leyen e altri capi di governo dell’UE anche a guida socialista, sia il progetto di hot spot in Paesi sicuri sia il piano Mattei”

“La magistratura è un ordine e non un potere – ha aggiunto – e men che mai un contropotere. Desta sospetto che la magistrata Silvia Albano sia anche a capo della corrente di Magistratura Democratica e abbia preso chiare posizioni pubbliche anti governative”.

“Sulla email del magistrato Marco Paternello – spiega Rampelli – mi aspettavo parole di condanna da parte del presidente Santalucia. Quello che ha scritto il giudice della Cassazione è semplicemente vergognoso perché invita la contrastarea magistratura a compattarsi per contrastare Giorgia Meloni, ritenuta più pericolosa perché portatrice di ‘una visione politica e non animata, come Berlusconi, da interessi personali’. Il riferimento era a contrastare
la riforma del governo. E se nel corso dei decenni si è andato sgretolando il rapporto di fiducia tra cittadini e magistratura, una riflessione autocritica dovrebbe essere fatta dal presidente dell’Anm Santalucia.

Infine, l’appello del presidente Mattarella, perfettamente interpretato dal capo del governo, dovrebbe essere recepito anche da parte dell’opposizione che invece nei giorni scorsi ha presentato la richiesta di procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia, che gli paga lo stipendio, proprio sulla gestione migratoria.

Confermando una vocazione profondamente anti italiana, perfino in questo nuovo tentativo concordato con l’Ue di contrastare i trafficanti di essere umani e l’intera filiera che fa business con
l’immigrazione clandestina”.

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