Albano (FdI), “L’indicazione geografica tutela il Made in Italy sui mercati globali”

“Alle misure di sostegno alle imprese, è necessario abbinare anche gli strumenti per la tutela dei nostri prodotti, dei nostri manufatti, delle nostre eccellenze. L’estensione del marchio IG anche ai prodotti industriali e artigianali, oltre che agroalimentari, va in questa direzione”. Lo dichiara in una nota il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e Finanze e deputato di Fratelli d’Italia, Lucia Albano, intervenendo all’evento “Tutela e valorizzazione del Made in Italy: il ruolo delle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali”, organizzato presso il MIMIT in occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy.

“In un mercato sempre più competitivo, le certificazioni rappresentano non solo un elemento di garanzia per il consumatore, ma anche un importante strumento di valorizzazione per le imprese italiane, soprattutto sui mercati esteri”.

“In questo senso – aggiunge – l’IG può rappresentare anche una forma di tutela dei nostri prodotti verso l’esposizione ai dazi, perché sempre più consumatori a livello globale ricercano prodotti che non siano solo funzionali, ma che abbiano anche una storia da raccontare, un legame con il territorio e con la cultura produttiva di un determinato luogo. Sono, infatti, l’esperienza, la cultura, l’identità che, tradotti in concreto in un insieme di dettagli, trasformano “un prodotto” in un’autentica espressione del nostro saper fare”, conclude.

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