“La vicenda Alitalia-Ita è di una tale delicatezza strategica da essere sottoposta a secretazione. i vertici di Ita oggi hanno negato la diretta della commissione, così come il Governo nega la trasmissione alle Camere del piano pesantemente modificato e approvato dalla Commissione Europea. I parlamentari della Repubblica non hanno avuto modo di leggere il documento che ha di fatto sancito la fine di Alitalia, il licenziamento dei suoi lavoratori, la riduzione della flotta, la trasformazione di quella che era una delle migliori compagnie aree al mondo in una nuova compagnia di dimensioni talmente ridotte da far diventare le low cost compagnie di lusso. Questa cortina fumogena su un’azienda strategica per gli interessi nazionali è funzionale alla volontà di cannibalizzare il patrimonio infrastrutturale che Alitalia garantiva e che oggi è messo all’asta. E dire che hanno giurato sulla Costituzione italiana. Il piano venga trasmesso alle Camere subito altrimenti resterà per sempre l’onta di un ‘segreto di Stato’ sulla distruzione di uno degli asset strategici dell’Italia”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, primo firmatario della mozione su Alitalia calendarizzata domani in aula.