“Fratelli d’Italia aveva denunciato sin dall’inizio della legislatura che questo era il modo peggiore per affrontare la crisi di Alitalia, attraverso una gestione commissariale priva di rotta e senza chiare indicazioni da parte del governo. Ha iniziato il governo Gentiloni nel 2017 e ha proseguito Conte sulla stessa linea senza mai definire una vera strategia industriale: sono stati bruciati 300 milioni l’anno, la flotta aerea si è ridotta ed ha perso valore, le rotte e i passeggeri sono diminuiti. Alitalia vale sempre meno e costa sempre di più. I partner industriali si sono dileguati e la pantomima di Atlantia sembra finita. Le responsabilità politiche sono gravi ed evidenti e si sommano a quelle gestionali che sono emerse in questi anni e sulle quali crediamo che anche la magistratura possa e debba agire: ci riferiamo, tra l’altro, allo scandalo degli slot in Gran Bretagna così come agli aerei in mano ad una fiduciaria irlandese. Su Alitalia, prima che su altro, sarà necessario attivare una Commissione di inchiesta parlamentare: la sua parabola negativa è il simbolo delle contraddizioni di questa maggioranza, vi ritrovate insieme solo quando dovete occupare il potere”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Adolfo Urso, nel corso del suo intervento in Aula sul decreto legge Alitalia.