Alluvione. Barcaiuolo (FdI): dalla Regione spese gonfiate per criticità già conosciute

“L’elenco inviato (con settimane di ritardo rispetto alle richieste del Governo ) dalla Regione Emilia-Romagna al Dipartimento nazionale di Protezione civile rappresenta il conteggio dei danni e delle opere da effettuare dietro il finanziamento del Governo italiano; un documento corposo con non poche criticità che alimentano e confermano le diffidenze che da settimane avanziamo verso le amministrazioni a guida PD. È certamente legittima la richiesta di intervenire per la messa in sicurezza e il ripristino della viabilità sulle strade dissestate a causa delle ingenti piogge dei mesi scorsi, quello che però lascia perplessi è il lungo elenco di immobili pubblici colpiti da infiltrazioni. Negli anni è, infatti, mancata una strutturale manutenzione dei beni pubblici, oltre che dei corsi d’acqua cittadini, e imputare le cause di infiltrazioni o parziale inagibilità di questi alla recente alluvione è un evidente sintomo di malafede da parte del Partito Democratico che ama darsi lustro sulle pagine di giornale abbandonando intere città all’incuria e al degrado. Per il palazzo comunale di Modena, ad esempio, viene richiesto un milione e duecento mila euro alla voce infiltrazioni ma tale cifra appare evidente come sia un cerotto per coprire una ferita che si è incancrenita grazie alla Giunta Muzzarelli che altro non ha fatto che temporeggiare e rimandare le manutenzioni necessarie per un palazzo storico di tale portata. Altro esempio lampante è la richiesta di finanziamento per la sistemazione del lucernario della Caserma della Polizia Municipale di Modena, ben 200 mila euro, criticità ben conosciuta da tempo e mai oggetto di intervento da parte dell’Amministrazione. E poi ancora richieste di risarcimento per umidità da risalita nelle polisportive di San Donnino e Villa d’Oro o altri edifici che appaiano più danneggiati per la mancanza di manutenzione ordinaria che a causa dell’alluvione. Inoltre, la sede della polizia presso la stazione delle autocorriere di Modena non dimentichiamo di certo la centralità che ha avuto all’interno della cronaca locale per infiltrazioni e muffe che, a quanto pare dalle richieste della Regione Emilia-Romagna, non sono mai state sanate al punto da incrementarsi con le recenti piogge. Infine, sono numerosi gli immobili sanitari presenti in elenco, tra questi il centro distrettuale sociosanitario e il consultorio, centri fondamentali per la città di Modena ma da tempo abbandonati per carenza, se non vera e propria assenza, di investimenti regionali, grazie al buco di bilancio per la Sanità che la Giunta Bonaccini continua ad incrementare. Questo modo di operare è inaccettabile perché così facendo si appesantisce la macchina commissariale, allungando i tempi ma soprattutto drenando denaro pubblico. togliendolo a chi ha vissuto sulla propria pelle il dramma di quell’evento catastrofico che ha messo in ginocchio la nostra Regione. Il Governo ha fatto immediatamente la sua parte con lo stanziamento di 4 miliardi e vigileremo affinché neanche un euro venga disperso in una delle mille gonfiate e sinistre richieste”.

Così il senatore Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia in Emilia-Romagna.

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