A due anni dalla prima alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, è doveroso ricordare chi ha agito con responsabilità e chi invece ha voltato lo sguardo. Il Governo Meloni ha provveduto sin dall’inizio a dare risposte concrete e immediate ai territori colpiti. E con l’ultimo decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri, annunciato dal Ministro Musumeci qualche giorno fa, arriva un ulteriore segnale forte: un miliardo di euro per la riduzione del rischio idraulico e idrogeologico, proroga dello stato di emergenza, nuovi fondi per le imprese e semplificazioni decisive per la ricostruzione.
Il decreto approvato dal Governo Meloni prevede ristori fiscali per le medie e grandi imprese, già attivati per le piccole, misure per gli imprenditori agricoli e un rafforzamento della governance della ricostruzione. Si tratta di risposte strutturate, pensate per accompagnare la ripartenza e prevenire future tragedie. Bene che la Regione si dimostri finalmente pronta a fare la sua parte, smettendo di cercare alibi nascosti dietro a chissà quale ideologia eco-chic: il nostro territorio non ha bisogno di propaganda, ma di verità, responsabilità e azioni concrete. Come stiamo chiedendo anche in Europa, si combatta il dissesto idrogeologico senza ideologia green.