Alluvione. Farolfi (FdI): Pd sposta attenzione da suo fallimento

“Le polemiche del Pd di Ravenna e del sindaco di Faenza, Massimo Isola, sui piani speciali sono sterili. I piani speciali, la cui elaborazione è ancora in corso perché mancano alcuni approfondimenti sui singoli progetti, prevedono opere per rendere più resiliente il territorio a eventi atmosferici estremi come le alluvioni subite dall’Emilia-Romagna in questo ultimo anno e mezzo. I piani speciali hanno quindi lo scopo di realizzare con fondi ordinari (non quelli della ricostruzione) quelle opere che la Regione in 50 anni non ha mai fatto (per esempio la cassa di espansione di Ca’ Lolli, sul Senio, sempre promessa e mai realizzata).

Occorre fare una distinzione: mentre il Commissario straordinario ha il compito di ricostruire ciò che esisteva ed è andato distrutto o è stato danneggiato dall’alluvione, i piani speciali hanno il compito di costruire (ex novo). Il Pd sta cercando di spostare l’attenzione dei cittadini sui piani speciali e sul loro finanziamento (che ci sarà una volta fatti gli approfondimenti richiesti), per nascondere il fatto che la Regione in questo anno e mezzo ha speso meno del 10% delle risorse stanziate dalle ordinanze del generale Figliuolo per mettere in sicurezza il territorio. Non lo dico io ma lo dice la stessa Corte dei Conti, che circa dieci giorni fa ha bacchettato la Regione non solo per non avere speso le risorse, ma anche per non essere stata in grado di rendicontare quali lavori sono stati fatti, quali sono in corso e quali sono ancora da fare. E questo perché nessuno della Regione ha controllato il soggetto attuatore che è Aipo. Pensate che con quattro successive ordinanze sono stati dati alla Regione 540 mln solo per la pulizia dei fiumi e ne sono stati spesi solo 4,3.

Per non parlare del fatto che quei pochi lavori eseguiti non solo sono stati fatti al contrario, cominciando da valle e non da monte, ma non sono neanche stati portati a termine. Il legname infatti è stato lasciato sugli alvei dei fiumi alla mercé della prima piena. Ne sanno qualcosa Traversara, Boncellino, Marzeno e anche Zattaglia. Questa si chiama incompetenza, inadeguatezza, incuria e sciatteria. Persino il candidato della sinistra in Regione, De Pascale, che comunque ha nelle casse provinciali ben 34 mln per mettere in sicurezza il territorio e anche lui ne ha spesi solo 1,5, ha dichiarato che i servizi regionali contro il dissesto idro-geologico sono ‘inadeguati’. Udite, udite: inadeguati!. Quindi il Pd, anziché parlare di piani speciali, che di fatto riguardano una fase successiva alla ricostruzione, farebbe meglio a mettere a terra le opere per cui ha già il finanziamento nelle proprie casse. La Regione ha fallito, non è stata in grado in due estati, pur avendo le risorse, di fare una semplice pulizia dei fiumi, e oggi il Pd cerca di nascondere le proprie responsabilità spostando l’attenzione su altro”.

Lo dichiara in una nota la senatrice di Fratelli d’Italia Marta Farolfi.

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