“Bezos conta più di dieci capi di Stato e promuove convenzioni contro le alterazioni climatiche neanche fosse António Guterres, il Segretario Generale delle Nazioni unite. Ovviamente del clima non gli frega nulla perché il suo modello di cosiddetta decarbonizzazione gonfia le casse di Amazon. Se Bezos avesse sinceri interessi sociali e ambientali dovrebbe distribuire i suoi straordinari utili totalizzati a causa della pandemia tra i lavoratori precari che sfrutta selvaggiamente nei suoi stabilimenti e tra gli Stati nazionali nei quali non paga tasse e depaupera il tessuto produttivo con una indegna concorrenza sleale. Nel silenzio complice dei governi europei e occidentali, imbambolati da un liberismo snaturato, deprivato di regole chiare e universali dalla grande finanza e dal mercatismo”. È quanto scrive il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia sulla sua bacheca Facebook commentando l’accordo firmato ‘Impegno sul clima’ (Climate Pledge).