“Prendiamo atto con soddisfazione che il ministro del Lavoro Orlando, dopo mesi dalle nostre denunce, ha convocato Amazon. L’istituzione di un tavolo permanente di confronto però non sia pregiudizievole alle ispezioni che il ministero del Lavoro deve fare in tutti gli stabilimenti in Italia e alle sanzioni che deve comminare. Sono anni che denunciamo lo strapotere con cui Bezos agisce indisturbato, senza alcun confronto con il governo ma forte della capillarità delle relazioni territoriali che la sua società ha maturato nel corso di un decennio dilagando ovunque con il benvenuto di sindaci e assessori. Portare lavoro in Italia è importante ma non può diventare un lasciapassare per umiliare i lavoratori e produrre desertificazione commerciale nei centri urbani approfittando della pandemia e della chiusura delle attività. In questo periodo infatti l’Italia è stata la Nazione che ha più incrementato i guadagni ultramiliardari di Bezos, al quale proponiamo: devolva l’intero extra profitto di quest’anno di pandemia ai lavoratori precari e alle nazioni in difficoltà, perché si tratta di risorse non incamerate per abilità ma frutto di una tragedia umanitaria che conta finora 3 milioni di morti. Una strage di queste proporzioni non può generare ricchezze spropositate. Credo sia indispensabile che il Parlamento svolga un’indagine sul sistema Amazon e la commissione Lavoro convochi quanto prima i rappresentanti della società in commissione Lavoro”.
È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.
