“Riteniamo debole la replica di Amsle rispetto alla nostra denuncia relativa al fatto che Amazon – oltre al commercio privato – sia approdando anche nella pubblica amministrazione come accaduto per il Comune di Borgofranco d’Ivrea, che ha deciso di avvalersi della piattaforma americana per gli acquisti di vario materiale necessario agli uffici. Altro che ‘convenienza’ come sostiene l’Associazione dei Comuni. E’ giusto accelerare le procedure degli acquisti soprattutto per i piccoli comuni, ma qualcuno sta approfittando di qualche buco normativo per aggirare gli strumenti che lo Stato già paga per le forniture della pubblica amministrazione e favorire Mr. Bezos. Che velocizzino le procedura è snellisca il lavoro Consip ma non si facciano regali a multinazionali che fanno concorrenza sleale sul mercato. Passare ad Amazon non è la soluzione. Ribadiamo la necessità di fare chiarezza, perché l’Italia non può essere il Paese della Cuccagna per le piattaforme dell’e-commerce, che hanno avuto perfino contenziosi fiscali con lo Stato italiano. Presenteremo un esposto all’Anac e segnaleremo la questione all’Anci per fermare questa speculazione”. È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.