“Il Comune di Torino, di fatto, istituzionalizza e legittima Askatasuna e gli antagonisti e lo fa, nientemeno, applicando il Regolamento dei beni comuni, approvato nel 2019 dalla maggioranza pentastellata di Chiara Appendino. Insomma, da oggi il sodalizio valoriale, politico e logistico tra l’amministrazione Lo Russo e gli antagonisti di Askatusuna, gli stessi che la Cassazione ha definito “mossi da propositi di lotta armata attraverso la preordinata provocazione di contrasti con le forze dell’ordine’, esce dalla clandestinità e si suggella alla luce del sole. Il Pd, Lo Russo e la sua maggioranza compiono una netta scelta di campo ponendosi dalla parte dell’illegalità e della violenza”.
Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia.
“Il nuovo centro – continua Roberto Ravello, dirigente regionale di Fratelli d’Italia – avrà, tra gli altri, il ruolo di ‘presidio antifascista, con attività ispirate ai principi della non violenza’: saranno forse quelli degli assalti alle Forze dell’Ordine e al cantiere Tav, quelli delle molotov e della ‘lotta armata’ che ora fungeranno da avamposti di educazione civica? Purtroppo non è una favola, è semplicemente una nuova pagina politica, forse la più buia, in cui si afferma l’indicibile e si raggiunge un livello a cui nessuno aveva mai avuto il coraggio di arrivare prima”.