“Amess, 69 anni, di fede cattolica, sposato e con cinque figli, era stato eletto per la prima volta in Parlamento nel 1983. Decorato con il titolo di sir dalla Regina Elisabetta II nel 2015, non aveva mai ricoperto incarichi di governo. Fieramente euroscettico e anti abortista, aveva lottato a favore della Brexit e per i diritti degli animali. Mi chiedo se ci sia ancora spazio nella nostra società per politici che guardano al futuro facendo tesoro dei valori fondanti del passato? Valori legati alla tutela del nascituro e della coppia; della propria identità culturale e/o religiosa; della famiglia ; degli animali; della solidarietà economica. Nessun aut-aut genera inclusività. Anche in politica la vita è una ruota e sentirsi onnipotente o onnipresente, senza guardare negli occhi chi esprime posizioni differenti, equivale ad un solipsismo egemonico. Un uomo di Chiesa, nei giorni scorsi, si è mostrato preoccupato per l’attuale conduzione politica che sembrerebbe preannunciare tratti simil dittatoriali. Ho cercato di tranquillizzarlo, nonostante la lettura non trascurabile. Voglio guardare in positivo, sperando che il Primo Ministro, come un padre amorevole che prima tranquillizza e coccola tra le braccia i suoi figli, con intento, a tratti, iperprotettivo, poi li lascia percorrere la loro strada con sguardo attento e apparentemente distaccato, possa ravvedersi, consentendo al Parlamento di levigare notevolmente la conversione del decreto che impone l’obbligo del Green pass nei luoghi di lavoro. Ritornare sui propri passi spesso è sintomo di fortezza e capacità di discernimento. Costruiamo un’Italia realmente inclusiva, mantenendo sempre la terzietà laddove richiesta ed urgente. Spero, quindi, che al drammatico evento consumatosi ai danni del parlamentare britannico, David Amess, non si continui a dare una lettura superficiale e da gossip, ma da stimolo a riflessioni che guardino oltre…”.
Lo scrive su Facebook la senatrice di Fratelli d’Italia, Tiziana Drago.